Le lampade riscaldanti per alimenti servono ad illuminare e riscaldare gli alimenti prima dell’arrivo in sala. Possono essere poste in cucina o anche sopra agli espositori e funzionano anche come elementi d’arredo.
Sono attrezzature per la ristorazione molto diffuse nelle cucine industriali. Si posizionano sui pass.
Nel nostro negozio potete trovare varie grandezze e colori.
Tipologie lampade riscaldanti per alimenti da cucina
Possono essere fisse ad altezza stabile oppure regolabili in altezza a seconda del piatto semplicemente tirando il cavo mobile. Queste ultime hanno un interruttore di accensione incorporato nella maggior parte dei casi, mentre le altre devono avere un interruttore dedicato inserito dall’elettricista a muro.
Nella scelta dello strumento di lavoro giusto, lo chef deve tenere presente che, di norma, per un buon uso, la lampada si posiziona a circa 35 cm dal piatto. Ciascuna lampada riscalda 1 piatto. Esistono lampade con diversi diametri e, di conseguenza, diverse tipologie di irraggiamento.
Le lampade per cucine professionali hanno 18, 23 o 28 cm di diametro e il calore è generato con lampade a raggi infrarossi. le lampade hanno massimo 250W e si trovano agevolmente in commercio. L’irraggiamento arriva a 35 cm nelle lampade più grandi. Tutte vanno fissate a soffitto e hanno presa monofase.
Sono disponibili in vari colori: nero, bianco, rame, alluminio, cromato. A livello estetico, possono avere forme rotonde o triangolari.

Lampade riscaldanti ristoranti
Le lampade riscaldanti ristoranti servono per tenere in caldo i piatti, illuminarli per terminare l’impiattamento. Il calore generato dalle lampade a raggi infrarossi è indirizzato, in modo ottimale, verso le pietanze. Lo scopo è mantenerle alla temperatura adeguata e, nello stesso tempo, temerle illuminate per una piacevole esposizione nelle cucine a vista. Ma anche per terminare con calma l’impiattamento.
Le lampade riscaldanti ristoranti tipologie
Possono essere fisse, mobili o saliscendi, oppure sistemate direttamente sopra il tavolo caldo o altro mobile inox, o ancora ancorate con catene. Ecco perché esistono vari modelli e vari colori.
Alluminio, rame o nero sono i colori più gettonati. L’uso è semplice e sicuro, riscaldando per irraggiamento, queste lampade infrarossi riscaldanti riducono al minimo i rischi di bruciature. La lampada è, in genere, sempre esclusa.
Hanno vari diametri, 18, 23 o 29 cm e varie lunghezze del cavo, da 95 a 135 cm, in base alla cucina del ristorante dove devono essere sistemate. Tutto dipende da come è configurato il pass.
Tutti i prodotti di Forniture Alberghiere Shop sono stati scelti con attenzione e cura. Abbiamo selezionato per i nostri clienti le migliori attrezzature, resistenti e durature come questi coperchi gastronorm con spacco maniglie.
Di seguito sono presenti tre marche di lampade riscaldanti, ognuna con proprie caratteristiche.
Le lampade a marchio Karel sono quelli con il massimo rapporto qualità-prezzo. Generalmente sono di importazione da terzisti, perciò nel corso del tempo può essere difficile trovare pezzi di ricambio. Tuttavia, Karel dispone di un magazzino in Italia, con una grande varietà di colori e design e, quindi, l’approvvigionamento risulta facile e veloce.
Le lampade a marchio Stayhot sono caratterizzate dalla cura e precisione tipiche del Nord Europa. Infatti, i materiali utilizzati sono molto robusti, più spessi, e di alta qualità. L’azienda produttrice adotta la filosofia del “just in time”, dove i pezzi vengono assemblati nel momento dell’ordine del cliente. Il cavo è disponibile in tre lunghezze diverse, a scelta del cliente. Stayhot è affidabile anche nel post vendita: fornisce assistenza e ricambi anche nel corso degli anni.
Le lampade a marchio Electrolux Professional sono made in Italy, da parte di un’azienda esterna per conto di Electrolux. Sono caratterizzate da un unico design, disponibili in due diametri. Anche Electrolux fornisce supporto post vendita, con assistenza e fornitura di ricambi.
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Non solo lampade, come tenere in caldo i piatti al ristorante
Altri metodi per tenere in caldo i piatti in uscita sono il classico pass. Ovvero un tavolo caldo. Qui non si scalda più l’alimento ma il piatto che a sua volta trasmette al cibo il calore e permette di perdere meno la temperatura. Può avere le porte passanti su ambo i lati o può essere caricato solo su un lato. Alle volte sopra il pass del ristorante è posizionata una mensola. Sotto la mensola sono inserite le lampade riscaldanti ad infrarossi. Lo scaldavivande ad infrarossi può essere saldato, fissato sul tavolo o appeso con catene.
Nel caso di contorni o piatti pronti, sono buone alternative anche le piastre elettriche riscaldanti. Hanno forma rettangolare e superficie piana. Hanno dimensioni gastronorm.
Infine, ci sono gli scalda piatti portatili a cassetti o tipo scolapiatti, che, sempre con spina monofase, dove le risorse e gli spazi sono ridotti possono fare le funzioni del tavolo caldo, se si hanno pochissimi coperti. Questo ha ventilatore tangenziale e resistenza di portata superiore per poter scaldare un maggior numero di piatti.
Dentro e fuori la cucina: le lampade riscaldanti esterne in bar e ristoranti
Le lampade riscaldanti negli esercizi pubblici si trovano anche all’esterno sotto forma anche di fungo. Per riscaldare l’esterno si può inserire nelle pareti vere e proprie lampade di varie lunghezze e potenze. Se si ha a disposizione solo il gas, invece, con i cosiddetti funghi per bar e ristoranti si riesce a sfruttare tutto l’anno lo spazio della terrazza. Sono molto utili per riscaldare l’ambiente e, anche con il piatto in tavola, per evitare la dispersione del calore dell’alimento.