Quando si acquistano coltelli professionali è molto importante seguire le giuste regole di manutenzione, per mantenerli sempre funzionanti e perfettamente affilati.
I coltelli devono essere conservati e riposti in appositi rotoli di vinile in panno, o in ceppi porta coltelli, come quelli realizzati in legno.
Spesso i coltelli perdono il filo e di conseguenza non tagliano più. In genere se si tratta di coltelli di alta qualità questo problema è più raro poiché contengono un’alta percentuale di carbonio che rende l’acciaio più duro e resistente nel tempo.
Nonostante la loro maggiore durata anche i coltelli di alta qualità vanno sottoposti a periodica manutenzione e usati rispettando alcune semplici accortezze, ad esempio abbinandoli a taglieri di plastica o legno di bamboo.
Infatti, utilizzare le lame su una superficie troppo dura come il marmo di un tavolo da cucina può danneggiare più rapidamente il filo. Al lavaggio in lavastoviglie è poi in genere preferibile quello sotto acqua corrente con poco detersivo.
Come affilare i coltelli professionali
Esistono diverse modalità per affilare i coltelli professionali: pietra ceramica, affilatore in acciaio o strumenti elettrici.
La pietra ceramica è composta da ceramica e ossido di alluminio e, prima dell’uso, deve essere immersa in acqua. Esistono diverse tipologie di grana, fine, media o grossa, da scegliere a seconda del livello di affilatura che si vuole ottenere.
L’affilatore in acciaio è uno strumento ideale per mantenere alta l’efficienza di un coltello, ma non è adatto per i coltelli che hanno già perso il filo.
Infine, gli strumenti elettrici, più costosi di quelli manuali ma sicuramente migliori in termini di risultati, sono perfetti per salumerie e cucine professionali.