lampade scaldavivande

Lampade scaldavivande: come sceglierle per il tuo ristorante?

Le lampade scaldavivande sono, in una cucina professionale, tra i moltissimi elementi da tenere in considerazione per fornire al cliente un’esperienza positiva. Contano, per fare un esempio, l’ambiente che lo accoglie, il servizio impeccabile e la bontà delle pietanze. 

Per fare questo non basta essere dei bravi cuochi, serve una grande organizzazione anche nel gestire bene i tempi di cottura, l’impiattamento e l’uscita del piatto in sala

In questo caso, le lampade scaldavivande sono una soluzione di grande efficacia: si tratta di lampade a raggi infrarossi dedicate alla ristorazione per illuminare e tenere le pietanze alla giusta temperatura per un periodo di tempo limitato, mentre si finisce di prepararli.

Un piatto servito alla temperatura sbagliata, per quanto ben cucinato, viene percepito dal cliente con una qualità inferiore dal punto di vista olfattivo, visivo e gustativo. Rischia di compromettere la sua fiducia nelle capacità della cucina. Un bel problema!

Le lampade riscaldanti a infrarossi, invece, aiutano a mantenere il cibo caldo e a preservare le sue qualità senza che perda gusto e senza bruciarlo. In alcuni casi sono adatte anche allo scongelamento. Anche se per questo sarebbe meglio usare un microonde.

Come funzionano le lampade riscaldanti?

Le lampade riscaldanti, definite anche scaldapiatti, possono essere singole unità appese o appoggiate al bancone. Possono essere fisse, ad un’altezza stabile, oppure regolabili in lunghezza grazie a un cavo mobile. 

Sono lampade a raggi infrarossi per alimenti che irradiano un diverso calore a seconda della loro potenza e dell’altezza alla quale sono poste, indicativamente tra i 20 e 35 cm di distanza dal piatto, e del loro diametro. Possono tenere al caldo al massimo una pietanza alla volta. 

La potenza delle lampadine è in media attorno ai 250 W e il diametro del porta lampada varia tra 18, 23 o 28 cm. 

Il vantaggio del sistema a infrarossi è quello di mantenere un calore costante e ben distribuito, perché è l’alimento stesso ad assorbire i raggi infrarossi e a trasformarlo in calore. Questo fa sì che questo tipo di prodotto professionale porti anche a un effettivo risparmio energetico.

Quali tipologie di lampade scaldavivande puoi trovare scegliere?

La scelta di una lampada dipende dalle esigenze del tuo locale e anche dallo stile di arredo che vuoi mantenere nella tua cucina. Eleganti o industrial style, sono oggetti funzionali che si adattano anche ad attività di ristorazione di alta gamma.

Le lampade scaldavivande possono essere saliscendi, significa che la loro altezza è regolabile grazie a un filo mobile. Basta abbassare la lampada sopra il piatto ad un’altezza definita dalle caratteristiche tecniche della singola lampada e terminare la preparazione.

Altre lampade invece hanno un’altezza fissa, normalmente intorno ai 35 cm per permettere i movimenti.

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